Banner title

25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Tra qualche giorno ricorrerà il 25 Novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne; questa giornata è stata istituita istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.

L’Assemblea Generale dell’ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotá nel 1981. In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali.
Da allora moltissime cose sono cambiate ma gli eventi spesso tragici nei confronti delle donne sono purtroppo ancora in aumento (secondo una ricerca del dipartimento pari opportunità e dell’Istat, uscita il 5 giugno e relativa al quinquennio 2009/2014, il 31,5 per cento delle donne italiane fra i 16 e i 70 anni ha subìto violenza fisica o sessuale almeno una volta nel corso della vita). Si tratta di circa 6 milioni e 788mila persone, una donna su tre: un dato impressionante!

Durante questa giornata e nei giorni che precedono il 25 Novembre, in tutta Italia così come in tutto il resto del mondo sono moltissime le iniziative per dire “no” alla violenza sulle donne. Si susseguono incontri, mostre, spettacoli teatrali, flash mob…

L’obiettivo è chiaro e condiviso: ricordare in questa data tutte le donne vittime di violenza, abusi e molestie ma anche sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica per far si che questi tragici episodi non si ripetano più. In una giornata così importante e simbolica, la riflessione su questa problematica è obbligatoria e viene spontanea.

Cosa stiamo facendo per combattere questi avvenimenti? Ci stiamo impegnando abbastanza?
L’Italia così come molti altri paesi nel mondo ha fatto passi avanti ma un efficace piano nazionale antiviolenza non è ancora stato messo in atto. I principi su cui fondarlo ci sono e sono stati sanciti dalla “Convensione di Istanbul” sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica Si tratta di una convenzione del Consiglio d’Europa contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 7 aprile 2011 ed aperta alla firma l’11 maggio 2011 a Istanbul (Turchia). Il trattato si propone di prevenire la violenza, favorire la protezione delle vittime ed impedire l’impunità dei colpevoli. È stato firmato da 32 paesi e il 12 marzo 2012 la Turchia è diventata il primo paese a ratificare la Convenzione, seguito dai seguenti paesi nel 2015: Albania, Portogallo, Montenegro, Moldavia, Italia, Bosnia-Erzegovina, Austria, Serbia, Andorra, Danimarca, Francia, Finlandia, Spagna, Svezia.

A oggi, rispetto a qualche anno fa, le iniziative e le associazioni che combattono attivamente per questa causa sono sempre più numerose e aiutano le donne per quanto riguarda la consulenza legale, psicologica e medica. La lotta alla violenza sulle donne è diventato un tema centrale di molti programmi, incontri, trasmissioni, materie scolastiche e eventi e combattere la violenza sulle donne si può, ma tutti insieme, istituzioni, forze dell’ordine, politici e gente comune.