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Violenza sulle donne in famiglia: la storia di Maria

Maria si presenta nello studio di medicina di famiglia una mattina.

-Sono scivolata dalle scale e ho picchiato le gambe- mi dice

-ok fammi vedere-

Maria si sfila i jeans e mi mostra le gambe con lividi diffusi, anche sulle cosce.

-Sicura di essere scivolata dalle scale? come hai fatto ad urtare in così tanti punti?-

-Sono rotolata-

Maria è rumena,abita a Ponte Lambro, lavora ad ore come colf; suo marito fa il muratore ed è anch’egli mio assistito; non è aggressivo di carattere ma alza spesso il gomito e sovente perde il controllo.

-ok,ma non è la prima volta che ti capita, o sbaglio? sicura che non siano calci ?-

-no-

-ok,applica questa pomata sui lividi e la borsa del ghiaccio dove ti fa più male, se non passa, ritorna ok?-

-ok-

-e ricorda a tuo marito che deve ritornare da me per controllare la pressione e gli esami del sangue-

-ok,ciao dottore-

-ciao-

Dopo qualche giorno si presenta in studio Dimitri.

Pressione alta, sovrappeso. Solita ramanzina sull’alimentazione e la mancata assunzione della terapia antipertensiva, gli prescrivo gli esami di routine ematologici.

Poi ovviamente parlo di Maria.

-Senti, i lividi che aveva tua moglie sono guariti?-

-sì, sì, tutto ok,sta bene-

-sai mi sembravano lividi da calci, più che da caduta..-

-ma no dottore, figurati, io non alza mai  mani su  moglie- mi dice nel suo italiano slavizzato

-Sì non sul viso per non segnarlo… ma sappi che la prossima volta io sono obbligato a sporgere denuncia se sospetto che si tratta di percosse, e poi puoi avere guai anche per il lavoro-

-no,no,dottore, ti giuro,io bravo-

-ok , voglio crederti; però oltre alla pillola della pressione ti darei quest’altra da prendere per un mese; ti farà bere meno birra,così risparmi anche un pò di soldi!-

-ok dottore, ci vediamo-

-ok ciao-

Dimitri e Maria non sono ancora ritornati in studio per cui non so se le cose vadano bene ora.

Posso però dire che numerose sono le storie simili a questa che capita di vedere in un ambulatorio di medicina di famiglia, specialmente in periferia; difficile è scegliere la condotta giusta, che va valutata di volta in volta conoscendo i pazienti; spesso una denuncia, se si tratta di piccole lesioni, può essere controproducente per la coppia, specialmente se si sospettano altre patologie psichiatriche a monte, come potus o depressione.

E’ un discorso analogo a quello se dire o meno la verità al paziente che presenta una patologia a prognosi infausta: solo il medico che conosce da tempo il paziente può giudicare, con esperienza, qual è la scelta migliore.